Condivido questo articolo poiché penso sia un argomento poco discusso.
Sullo stesso argomento:
- video YouTube (link a piped.video): https://piped.video/watch?v=sxZynfcmKhQ
- articolo di vivaldi.com: https://vivaldi.com/blog/googles-new-dangerous-web-environment-integrity-spec/
Boicottare i browser chrome-based e spargere il verbo il più possibile, è l’unica soluzione.
Putroppo ormai tutti usano chrome o derivati
La vedo utopistica sadly
Firefox è lontano dai suoi giorni di gloria, ed è comunque tenuto in vita artificialmente dai soldi di Google. Francamente, non mi sembra ci siano alternative sensate.
Scusa l’ignoranza ma perché “dai soldi di Google”?
Firefox è finanziato quasi esclusivamente da Google. Sulla carta, in cambio dell’impostazione di default di Google come motore di ricerca. Si dice però che il motivo sostanziale per cui Google lo faccia sia per preservare una parvenza di pluralità di offerta browser ed evitare problemi legali dovuti a posizione di monopolio.
In sostanza, Firefox è e resta un progetto splendido, ma questa dipendenza da Google fa si che non sia nelle condizioni di essere una valida alternativa ad esso. Google può distruggerlo o indirizzarne lo sviluppo quando vuole (probabilmente già lo fa)
Grazie della spiegazione!
Data la predominanza del market share di chrom* (intorno al 75-89% con solo safari e Firefox come alternative) e il fatto che per l’utente medio chrome è internet la cosa non mi stupisce.
La nostra bolla è bella ma siamo una minoranza assoluta.
È triste ma basta parlare con Sloppy Joe per strada e neanche sa cosa sia un browser
deleted by creator
A me le pagine statiche con collegamenti ipertestuali piacevano. Si riusciva a navigare in internet con un 56k
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“Ma Google c’è anche su Firefox?”
Purtroppo l’ho sentito dire con le mie orecchie. Bisogna educare le persone, perché c’è troppa ignoranza (e noi qui su Lemmy viviamo in una bolla)
Concordo in pieno sul fatto di dover educare le persone. Il problema principale penso sia il disinteresse dell’utente medio verso argomenti del genere, nonostante questi riguardino la vita di chiunque abbia una connessione a Internet.